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In calce alle pagine del sito abbiamo messo il link alla versione più aggiornata della licenza Creative Commons. Ci va di ricordare il perché di questa scelta:
pensiamo che sia bene che l'informazione, e la produzione in generale di opere, siano fruibili gratuitamente da quante più persone possibili. Così, abbiamo messo a disposizione queste nostre piccole produzioni a patto non ci si facciano soldi e si citi l'autore e la provenienza.

Citandoci e non per fini commerciali, potete usare quel che vorrete del sito (tranne le eccezioni riportate nella nota "copyleft & credits"; per le foto non nostre inoltre è riportato il nome dell'autore ai piedi dell'immagine) anche per farne opere derivate. Basterà che mettiate a commento di quanto nostro utilizzerete "di Maurizio Guiducci dal sito www.piccololupo.it" ed il gioco è fatto.
Internet, ed ancor di più ora con i contenitori tipo FaceBook, è patria della copia sfrenata ed autoreferente. In passato ci è capitato di trovare addirittura un intero sito clone nei testi del nostro (era di due tizi che facevano sleddog) ed anche interi brani copia/incolla in siti di allevamenti conosciuti - sic. -
La cosa più divertente è stata una breve "composizione", neanche un granché evidentemente, "Io sono il lupo / Io sono l'attimo..." che potete trovare nell'intervista fatta al prof. Boitani alla fine dell'inserto, ma che appartiene ad un precedente racconto, anch'esso messo nel sito. Beh, la cosa apparve proprio sull'articolo cartaceo di Work Dogs ma non appena la facemmo divenire "digitale", qualche anno dopo, finì per rimbalzare tra forum e blog, ovviamente sottintendendo spesso la paternità dalla cosa, fino a "divenire" in tempi più recenti (potenza di FaceBook e YouTube) un canto indiano, con tanto di filmato... ;-) Io sfido chiunque a trovarne origini prima della data di pubblicazione dell'inserto sul lupo.
Poi ci sono gli pseudo allevamenti, che rubano in giro foto di cuccioli e adulti, gli annunci privati, che offrono cuccioli un tanto al chilo... ma lì, siamo al limite della criminalità, e anche un po' di più (e magari ci ridiamo meno su e ricordiamo che delle foto abbiamo i file RAW ed anche le pellicole per le più vecchie).
In conclusione, ci piace mettere a disposizione il nostro modesto lavoro, fatene quel che volete liberamente, ma non è così difficile non prendersene, in maniera più o meno esplicita, la paternità. Magari più condivisione, quella vera, farebbe un mondo un po' meno peggiore di quel che è.

Copiate, copiate, copiate ma con onestà!