Sleddog - Hike!
foto di Alessandro Monforte ©

Quasi da subito abbiamo iniziato a correre coi cani. In realtà lo facevo anche a Roma, cross e bike, con le prime due cagnine che abbiamo avuto. Forse qualcuno avrà ancora sentore del pazzo che correva coi cani al Parco degli Acquedotti... e quante le cadute. Correre, se si pensa di allevare il Siberian Husky, ma sarebbe bene anche se ci si vive insieme solamente, pensiamo sia un obbligo. E' nella loro natura!

L'esperienza si è acquisita pian, piano. E, dopo la fase iniziale, abbiamo iniziato ad allenare con grande frequenza. Si parlava di 4/5 uscite settimanali e, quando si era fortunati, su neve. Ora è un po' di tempo che siamo solo musher della domenica, ma non importa; si continua in qualche modo a correre coi cani... certo loro sarebbero ben più contenti di uscire come una volta.

Ci è sempre piaciuto fare sleddog in escursionismo, spesso anche col tobogan e su neve non battuta. Ci attirava molto meno l'agonismo anche se qualche gara l'abbiamo fatta, soprattutto il circuito dell'associazione Arctic Italia, ormai da tempo sciolta, quando a correre si era in molti (sia in ambito locale che nazionale) ed in una situazione, quella di questa associazione umbra, in cui il clima era molto amichevole e rilassato.

Comunque iniziamo ricordando un po' di cani, alla spicciolata e molti non ci sono più: Arawak (Arawak della Farha) cane adatto ad ogni posizione ma sicuramente indicato come cane di testa. Corazon (OhCumGaChe Demasiado Corazon) femmina leder, Kiche (OhCumGaChe Signorina Anarchia) leader o coleader (o immediatamente dietro). Azul II (OhCumGaChe Ma Mi Faccia il Piacere) team dog ma anche wheel. Zoe (Piccolo Lupo) team o swing dog ma anche wheel. Rouge (OhCumGaChe Quello che Giunse in Estate) wheel dog. Poi c'e Fiona (OhCumGaChe Sunka Witko) che per lungo tempo è stata leader e coleader. Infine mettiamo quello che spesso è stato un gradito ospite, Anuk (OhCumGaChe A Te che Sogni una Stella ed un Veliero) dell'amica Lorena.

Sleddog su erba

E non poteva mancare il "nucleo storico". I quattro cani con i quali ho veramente iniziato, coi quali ho imparato; che hanno insegnato agli altri venuti dopo a correre. Qui ritratti in una gara su terra dell'Associazione Sportiva Antartica di parecchi anni fa. Da sinistra a destra: Azul (Irrequieti Pensieri del Keral'Ghin), Alberto (Fuori Piove un Mondo Freddo) ed era come avere uno sterzo, Dom (Kloor a Kawn del Keral'Ghin) e Bopp (Vento che Porta Attraverso il Cielo).

Sleddog escursionistico

E continuiamo ché a tutti devo qualche cosa. Puck (OhCumGaChe Robin Buon Diavolo) grande leader, Tequila (OhCumGaChe Tequila Bum Bum) che è rimasta nel cuore, Mildred (Ritorno al Futuro del Keral'Ghin), Duck (Donald della Farha), Galadriel (Galadriel della Farha), Ninho (Nero non Suonare per i Bianchi), pazzo, Crimble (OhCumGaChe Crimble Cramble), Libbie (OhCumGaChe Seme di Mostarda) anche lei grande leader come il padre Alberto.

Muta di Sleddog

Siamo molto usciti in escursionismo, tantissimo sui Monti Simbruini, qualche volta dalle parti di Chiesola di Lucoli in Abruzzo, quasi sempre senza piste battute, a sudare noi coi cani cercando lo spirito più atavico dello sleddog, quando magari serviva scendere dalla slitta ed andare colle racchette da neve ai piedi, aiutando i cani. Insomma una cosa molto diversa da una pista fresata da bob. Un po' lo rimpiangiamo. Questa attività ha avuto il coronamento nell'edizione "0" della traversata dei monti Simbruini "Impronte nella Neve" che purtroppo non ha avuto seguito negli anni successivi. Parliamo di quasi venti anni fa e fu un'esperienza fantastica, con tre equipaggi, una guida ed una veterinaria. Di più giorni con pernotti in bivacchi e tutto l'occorrente sulle slitte in completa autonomia e senza ausilio di mezzi meccanici. Ricordiamo i cani, che ovviamente non ci sono più, Alberto, Tequila, Galadriel, Puck, Duck e Bopp, ma soprattutto ricordiamo, con grande rimpianto, il carissimo amico Domenico Vasapollo di Natura Avventura.

Sleddog - Stakeout

Ed eccoli, durante la traversata, i cani, urlanti allo stakeout, presso il bivacco di Camposecco...

Oggi vi proponiamo...

  • La paura dei botti di Capodanno

    La fine dell'anno si avvicina e, per molti proprietari, l'incubo dei botti di Capodanno. Generalmente non ci pensiamo poiché il problema non ci si è mai presentato. Da noi i cani, oltretutto in branco (ed il comportamento del cane in un branco spesso lo vediamo diverso da quello del singolo animale nel branco misto coll'uomo) sono molto abituati agli spari -sic- dei cacciatori. E' però possibile che un cane tema in maniera eclatante (ad arrivare ad una reazione fobico/ansiosa ) i "botti".

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