Scegliere di vivere i nostri prossimi 10-15 anni con un cane è una scelta da valutare bene. Quel che il cane ci offrirà sarà tanto ma la nostra vita dovrà adeguarsi alle sue esigenze. Prima di scegliere di prendere un cucciolo, valutiamo bene la nostra disponibilità e se il nostro modo di vivere sarà adatto a lui.

Nel valutare la scelta di una razza, informiamoci bene sulle sue esigenze e carattere; non lasciamoci guidare soltanto dall' estetica. E sempre ricordiamoci che siamo noi ad aver scelto di vivere con lui, non il contrario.

 Cucciolo di Siberian Husky

ALCUNI PICCOLI SUGGERIMENTI

  • Avere tanta pazienza.
  • Dedicare al cagnolino buona parte del proprio tempo.
  • I primi giorni dare possibilità al cucciolo d'ambientarsi, evitando atteggiamenti troppo severi.
  • Riservare al piccolo cane un suo spazio (cuccia) e fornirgli degli oggetti (non pericolosi) che diverranno suoi.
  • Insegnare al cucciolo il suo nome insegnandogli a venire al vostro richiamo premiandolo.
  • Le sgridate devono essere secche ma non eccessive nei modi, sempre coerenti così come i premi.
  • Nell'addestramento di un cane nei riguardi di un suo comportamento, i premi hanno valore di rinforzo, le sgridate d'inibizione.
  • Le sgridate, così come pure i premi, hanno valore solo se effettuate immediatamente a ridosso del comportamento a cui si riferiscono. In ogni caso a non più di un minuto. Il cane non è in grado di collegare fatti temporalmente lontani.
  • Giocate spesso con il vostro cucciolo.
  • Non consentite al piccolo di giocare pesantemente con le vostre mani.
  • Mettere dei giornali in un angolo e portarvi il cagnolino mentre sta sporcando. Sgridarlo quando sporca fuori dei giornali, lodarlo quando lo fa su questi.
  • Per favorire lo sporcare sui giornali si possono bagnare questi con un po' d'orina del cane e deodorare i punti fuori giornale dove il cucciolo ha sporcato. Non usare ammoniaca (stimolerebbe il cucciolo a sporcare in quel punto).
  • E' assolutamente errata l'usanza di sfregare il naso del cucciolo sui suoi bisogni per sgridarlo.
  • Quando il cucciolo ha imparato a sporcare sui giornali, nel momento del bisogno portarlo fuori. Sgridarlo quando sporca in casa, lodarlo quando lo fa fuori.
  • Ricordate che il piccolo tende a fare i suoi bisogni qualche minuto dopo i pasti. Portatelo fuori appena ha mangiato e aspettate... Poi lodatelo e non dimenticate di pulire!
  • Il cane, differentemente da noi, non ha bisogno di variare dieta. Usate sempre la stessa eventualmente su consiglio del vostro veterinario.
  • Rispettate alla lettera la scadenza delle vaccinazioni.
  • Appena preso il cucciolo portatelo alla sua prima visita veterinaria. Non poggiate il piccolo in terra nell'ambulatorio.
  • Evitate le prime uscite finché il vostro medico veterinario non vi indicherà che la profilassi vaccinale è improntata.

NOTA IMPORTANTE:

Esigete che il cucciolo abbia minimo due mesi, per altro lo impone la legge, (meglio se tre), sia stato sverminato, abbia iniziato le vaccinazioni, certificate da un veterinario, fatevi mostrare i genitori. Recatevi a più di un allevamento e scegliete la persona che vi darà più fiducia e, magari, garanzie scritte.
Ricordate che il pedigree, che certifica l'appartenenza del cane alla sua razza e ne traccia la genealogia, e che contiene informazioni sui controlli per le malattie ereditarie effettuasti dai progenitori, ha un costo irrisorio. Se viene offerto un cane a prezzi diversi con o senza pedigree, sicuramente qualcosa non va. Vendere un cane dichiarato di razza senza pedigree è una truffa.

>> aggiornamenti sulle nostre cucciolate

Oggi vi proponiamo...

  • Che cos'è un pedigree

    Il pedigree (questo sconosciuto). Sì, vabbé, ma cos'è un pedigree? Intanto cominciamo col dire quel che non è: non è certo un documento aristocratico che indica l'alto lignaggio e l'esclusività del cane. Insomma, il pedigree non è l'attestazione del quarto di nobiltà magari da esibire in società come un gallinaccio. È un documento tecnico. Il certificato genealogico, si chiama anche così, come prima cosa ci indica appunto la genealogia del cane (i suoi antenati) oltre ai suoi dati identificativi (tra cui il microchip, la data di nascita, il proprietario, l'allevatore), i controlli fatti (ma questo sarebbe migliorabile) e gli eventuali risultati degli ascendenti nelle valutazioni tecniche, l'appartenenza alla sua razza. Dal pedigree è possibile capire se c'è un lavoro ragionato dietro al cucciolo, un'idea di massima sul livello di consanguineità, se si tratta di accoppiamenti a caso o no. Il pedigree di per se non può però promettere un cane in assoluto corretto (quello è legato appunto al "lavoro" che c'è dietro) e chi lo dice forse racconta balle. Questo certificato, soprattutto, attesta, ed è l'unico valido, che l'animale è appartenente a quella razza. Un cane, anche se...

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